Autonomie e inclusione sociale di giovani e adulti con sindrome di Down

Autonomie e inclusione sociale di giovani e adulti con sindrome di Down

Comunità solidali G13658 del 17/10/2023 e ss.mm.ii. CUP F11H22000270002


Al via le nuove attività del progetto “Autonomia e inclusione sociale di giovani e adulti con sindrome di Down 4.0 – un passo avanti”

IL PROGETTO. “Autonomie e inclusione sociale di giovani e adulti con sindrome di Down” è un progetto che ha l’obiettivo di contrastare la fragilità delle persone con disabilità e il rischio di esclusione sociale, nato dalla collaborazione tra AIPD Castelli romani A.P.S. (Associazione Italiana Persone con Sindrome di Down), Vedere Altrimenti A.P.S. e Percorsi A.P.S. –Gruppi per l’auto mutuo aiuto  e finanziato dalla Regione Lazio con Fondi Statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

L’OBIETTIVO. Il progetto vuole incidere sul circolo vizioso della riproduzione della povertà educativa, attraverso un’alleanza tra tutti i soggetti della comunità educante. Per questo sono coinvolti molti soggetti diversi: scuole, istituzioni locali, Terzo settore, genitori, e gli adolescenti stessi. Più specificamente gli obiettivi sono:

  1. Promuovere un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti;
  2. Promuovere le pari opportunità e contribuire alla riduzione delle disuguaglianze.

LA RETE. E’ costituita dalle 3 Associazioni di promozione sociale promotrici e da 3 istituti scolastici presenti sul territorio dei Castelli romani.

I TERRITORI. Il progetto Autonomie e inclusione sociale di giovani e adulti con sindrome di Down” sarà attivo nel territorio dei  Castelli romani coincidente con il Distretto ASL RM6.

IL PROBLEMA. Nel territorio dei Castelli Romani e territori limitrofi sono molte le famiglie con a carico persone Down che, vivendo nei piccoli centri urbani, sono obbligate a cercare assistenza nei grandi centri abitati. L’idea di creare sul territorio delle attività a sostegno del disabile e della sua famiglia mira a  stimolare l’integrazione sociale all’interno del proprio territorio. In assenza di questo la persona Down rischia di inserirsi in maniera inadeguata all’interno della propria Comunità o di rimanere completamente esclusa da essa. Attraverso le sinergie attivate dalla rete delle associazioni che propongono il presente intervento è possibile offrire nuove opportunità di socializzazione ed inclusione.

Relativamente, invece, alla dispersione scolastica, i principali elementi critici sono:

– il crescente numero di famiglie afflitte da povertà economica, ma soprattutto sociale e culturale, i cui figli sono a rischio di abbandono scolastico;

– le opportunità di socializzazione e arricchimento culturale destinate agli adolescenti sono scarse e inaccessibili alle fasce sociali svantaggiate (per il costo elevato, ma non solo);

– i giovani hanno difficoltà ad entrare in contatto con esperienze di volontariato e cittadinanza attiva a causa di una scarsa integrazione fra l’associazionismo e le istituzioni scolastiche, per via di una cultura di rete poco sviluppata;

tra gli adolescenti sono diffusi preoccupanti fenomeni di pessimismo, indifferenza nei confronti degli altri e soprattutto di chi è diverso.

LE AZIONI. Verranno realizzate una serie di attività, (laboratori, seminari e incontri ), per favorire il sostegno all’inclusione sociale, in particolare delle persone con disabilità e non autosufficienti e che sviluppino la cultura del volontariato, in particolare tra i giovani e all’interno delle scuole.

Tra le azioni rivolte ai ragazzi a rischio abbandono scolastico è prevista la partecipazione a un percorso di apprendimento delle life skills e il coinvolgimento in attività laboratoriali di diverso tipo svolte in gruppi (fotografia, teatro, conversazione inglese, Life Skills). I gruppi che parteciperanno alle attività laboratoriali saranno misti, formati in parte da ragazzi Down e in parte dagli alunni delle scuole superiori.

I DESTINATARI. Il progetto prevede che siano coinvolti 20 ragazzi Down e 20 alunni di scuole medie superiori a rischio abbandono scolastico, tutti del territorio dei Castelli Romani.

            

               

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